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LA CARITATIVA

Scrive don Giussani nel testo Il senso della caritativa: «Quando c'è qualcosa di bello in noi, noi ci sentiamo spinti a comunicarlo agli altri. Quando si vedono altri che stanno peggio di noi, ci sentiamo spinti ad aiutarli in qualcosa di nostro. Tale esigenza è talmente originale, talmente naturale, che è in noi prima ancora che ne siamo coscienti e noi la chiamiamo giustamente legge dell'esistenza. La legge suprema, cioè, del nostro essere è condividere l'essere degli altri, è mettere in comune se stessi. Tutta la parola "carità"; riesco a spiegarmela quando penso che il Figlio di Dio, amandoci, non ci ha mandato le sue ricchezze come avrebbe potuto fare, rivoluzionando la nostra situazione, ma si è fatto misero come noi, ha "condiviso" la nostra nullità».

Da questa concezione nasce la "caritativa", uno dei cardini dell'impostazione educativa del Movimento di Comunione e Liberazione.

E’ un po’ del nostro tempo libero “strappato” alla normalità, liberamente sacrificato per educarsi, che nel tempo si rivela una scoperta continua che genera gesti e realtà anche sociali sorprendenti, sempre tese all'educazione alla carità.

Una caratteristica costante della caritativa è la nostra e altrui libertà. Così Giussani riflette sulla caritativa: «Ciò di cui gli altri hanno bisogno non lo sappiamo noi, non lo misuriamo noi, non ce l’abbiamo noi. È una misura che non possediamo, che sta in Dio, il quale è l’Essere. Egli passa l’eternità a condividere, a mettere in comune sé. La legge dell’Essere è la carità e solo Cristo sa che cos'è ogni cosa. Così non basta più andare in Bassa per sovvenire ai bisogni altrui, non basta la dedizione agli altri in nome della giustizia sociale. Occorre sapere che il senso delle persone è eterno e che l’unico atteggiamento concreto è l’attenzione alla persona».

 

Questa educazione e questa attenzione sono alla base delle modalità con cui il nostro Banco di Solidarietà di Bergamo cerca di rispondere al problema della povertà e al contempo di dare l’opportunità a giovani e adulti di imparare a vivere la gratuità.

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